Artist: Rinaldo Alessandrini; Concerto Italiano
dolcemente dormiva la mia clori
quia respexit
et misericordia
se la mia morte brami
dolcissimi legami
non giancinti o narcisi
di mie dogliose note
non sono in queste rive
allegro
sicut locutus est
deposuit potentes
gloria patri
sicut erat
suscepit israel
sonata sopra sancta maria
bevea fillide mia
occhi miei che vedeste
tutte le bocche belle
anima dolorosa che vivendo
s’andasse amor a caccia
la bocca onde l’asprissime parole
ecco mormorar l’onde
canzone del principe
et exultavit
basciami mille volte
volgea l’anima mia soavemente
sfogava con le stelle
luci serene e chiare
a un giro soi de’ begl’occhi lucenti
juxta crucem tecum stare
longe da te cor mio
asciugate i begli occhi
piagn’ e sospira
gioite voi col canto
lo mi son giovinetta
quel augellin che cante
se lontana voi sete
se non miro non moro
intorno a due vermiglie e vaghe labra
non più guerra pietate
si ch’io vorrei morire
mercè grido piangendo
mentr’io mirava fiso
beltà poiché t’assenti
quell’ombra esser vorrei
non m’è grave il morire
questo specchio ti dono
cruda amarilli
ah dolente partita
la piaga c’ho nel core
languisce al fin
tu m’uccidi o crudele
vivace
cujus animam gementem
pastorale largo
tirsi morir volea
vaghi e lieti fanciulli
deh rinforzate il vostro largo pianto
là dove sono i pargoletti amori
cosi moriro i fortunati amanti
amen
freno tirsi il desio
consumando mi vo di piaggia in piaggia
lamento della ninfa
menuet ab inizio
adagio
sanctus
non vidi mai dopo notturna pioggia
se vi duol il mio duolo
chi vol udire i miei sospiri in rime
misero alceo
ahi cruda sorte mia
itene mie querele
inflammatus et accensus
fac ut animae donetur
eja mater fons amoris
vedi le valli e i campi che si smaltano
donne il celeste lume
andante
caro amintoa pur voi
ma grideran per me le piagge
non puo filli più
per duo coralli ardenti
menuet
menuet repetat
gloria in excelsis
magnificat
quis non posset contristari
presso un fiume tranquillo
qui rise tirsi
non al suo amante piú diana piacque
sinfonia
ma per quel ampio egeo spieghi le vele
aria del tempo
dolcissimo uscignolo
che laberinto È questo
antifona assumpta est maria in caelo
di queste selve venite o numi
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